domenica 21 maggio 2017

#Barcellona 2017



A Barcellona

A spasso tra i barrios di  Barcellona
29 Aprile  -  02 Maggio
di Roberto Buracchini
                                                                                                     


29 Aprile    2017     Sinalunga – Fiumicino – El Prat - Poblesec
30 Aprile    2017     Raval – Ramblas – Barrio Gotico –
01 Maggio 2017     Park Guell – Sagrada Familia – Dreta de l’Eixample – P. Vell
02 Maggio 2017     Camp Nou – Plaza Catalunya – El Prat – Fiumicino 



Introduzione :

Prima di iniziare, vorrei dire che questo viaggio è stato per noi una prima esperienza in compagnia di mio nipote. Abbiamo deciso di regalargli un volo per Barcellona per il suo 13 compleanno. Da considerare che fare un viaggio a Barcellona durante un week-end festivo come quello del primo Maggio comporta delle spese maggiori sia nel biglietto aereo che nell’alloggio. Senza considerare che le maggiori attrazioni sono prese d’assalto da migliaia di turisti. In questo caso se avete intenzione di visitare la Sagrada Familia o il Park Guel, consiglio vivamente di prenotare. Noi ci siamo limitati a visitare le attrazioni gratuite o comunque le abbiamo viste da fuori.

La sezione che segue, a differenza degli altri diari di viaggio vuole essere una mini guida dei quartieri da me visitati senza specificare giorno per giorno ciò che abbiamo fatto nella città di Barcellona
Inizierò con una breve introduzione per poi passare ai singoli BARRIOS:
Buona Lettura



Trasporti.

Per quanto riguarda i trasporti a Barcellona, non c’è di che lamentarsi. Una fitta rete di trasporti urbani copre l’intera città e i suoi quartieri periferici.
Il mezzo migliore per spostarsi in città rimane comunque la ,metropolitana che conta ben 11 linee. Sono disponibili biglietti singoli, ma se rimanete in città anche un fine settimana è senza dubbio meglio acquistare una delle tarjetas multiviajes. Noi abbiamo optato per la T-10 che offre a €9.95, 10 corse da usufruire in metro, autobus o tram. Senza dubbio l’opzione più economica.
Per raggiungere il centro dall’aeroporto, abbiamo invece utilizzato il treno fino alla Sants Estacio e da qui ci siamo mossi in metro per raggiungere il nostro alloggio. C’è anche una linea di bus economici che effettua il collegamento tra l’aeroporto e plaza Catalunya, chiamata Aerobus. A voi la scelta

Pernottamento

Per quanto riguarda il pernottamento, a Barcellona c’è l’imbarazzo della scelta, ma è da considerare che la città è molto cara e un posto letto in una camerata da 16 in ostello, può costare anche 25€.
Visto che viaggiavamo con mio nipote di 13 anni abbiamo deciso di riservare con largo anticipo una camera tripla privata al costo di 96€ al giorno, situata nei pressi della metro Paral-lel, tra i quartieri del Raval e Poble-sec.
L’Hostel HelloBCN si è rilevata un’ottima scelta, pulito, centrale e accogliente, comprensivo di colazione.

Rubrica gastronomica

Quando si parla di mangiare in Spagna, non c’è di che lamentarsi. Non ho mai avuto problemi con il cibo spagnolo né tanto meno con quello catalano incontrato durante questo week-end barcellonese. Vorrei addirittura fare un elogio ai tanti esercizi gastronomici che abbiamo incontrato per la quasi onnipresente scelta GLUTIN FREE, indispensabile per mio nipote Giulio che è celiaco.
Oltre alla vasta scelta di boccadillos, anche senza glutine, abbiamo assaporato ottimi piatti sia catalani che di altre regioni della Spagna.
Da ricordare senza dubbio le PAPAS ARRUGAS CON ALMOGROTE, EL PUPLO, le immancabili BUTIFARRA, il BACALA’, EL PAN DE VIDRE TORRAT, ARROZ CON GAMBAS, EL CONEJO CATALA’, LA CHULETAS DE PUERCO e  EL CORDERO CON PAPAS.
Da bere, oltre alle numerose birre da assaporare durante tutto il giorno, siamo rimasti sorpresi anche dall’ottima qualità dei vini catalani, che ci hanno accompagnato durante le nostre cene con gli amici spagnoli e catalani.
Non c’è dunque di che lamentarsi, e senza dubbio non c’è il rischio di non trovare il giusto locale che fa al caso vostro.
Se siete in cerca di bar de tapas, recatevi al Poble Sec in Carrer de Blai dove una lunga serie di bar hanno da offrire a tutti innumerevoli quantità di tapas.
Altra zona ottima per mangiare è senza dubbio il Barrio Gotico che nonostante tutto rimane piuttosto economico per quanto riguarda enogastronomia.


Costi         Cosa dire dei prezzi di Barcellona

Sicuramente non è la città più economica dell’Europa, ma con qualche accortezza si può passare un lungo week-end in città senza svuotare il conto in banca. Ci sono un sacco di cose da fare in città gratuitamente, ma se si desidera visitare le maggiori attrattive di Barcellona, i costi aumentano decisamente.
Per Visitare Casa Milla o Casa Batillò sono necessari 24€ mentre per la Sagrada Familia ce ne vogliono 22. Il Park Guell rimane il più economico con un biglietto di 7€, mentre se volete visitare il Camp Nou del Barcellona sono necessari 25€ a persona. Mangiare rimane piuttosto economico anche se i prezzi dei ristoranti naturalmente sono aumentati negli ultimi anni. Per un pranzo a base di tapas te la puoi cavare con circa 5€ a persona, mentre una cena al Barrio Gotico o al Poble-sec può costare circa 20€


SOTTO IL DETTAGLIO DELLE NOSTRE SPESE per 3 persone :
trasporto x Roma A/R                                                                          50€
Parking way  3gg                                                                                12€              
volo Fiumicino   -  El Prat Barcellona   Ryanair                              360€
pernottamento  3 notti (www.hellobcnhostel.com)                             294€
pasti                                                                                                     290€
trasporti interni   metro - treni                                                            45€
Totale spese                                                                                      1.051 €           
                   






I BARRIOS NEL DETTAGLIO

POBLE SEC
Il quartiere del POBLE-SEC, è stata la nostra base per le tre notti passate a Barcellona. Situato giusto sotto il Montjuic il barrio prende il nome dalla mancanza di acqua che la zona ha sofferto fino alla fine del XIXsec.
E’ una zona che durante la guerra civile fu pesantemente distrutta dai bombardamenti nazifascisti, ma adesso ha un aspetto nuovo con un labirinto di stradine e negozietti a buon mercato. Ottimo luogo dove poter passare le notti barcellonesi tra una tapas e l’altra. La via pedonale CARRER de BLAI è diventata negli ultima anni meta dei tanti viver notturni. Un altro angolo del quartiere dove poter assaporare dell’ottima cucina catalana è senza dubbio Placa del Sortidor.




EL RAVAL
Situato ai margini orientali del POBLE SEC, e a pochi passi dalle RAMBLAS, questo quartiere dal nome arabo ( raval = sobborgo ) è un mondo a parte, abitato sempre dalla gente più povera e lontano dalla nobiltà della città. Nonostante  la riqualificazione del quartiere si nota ancora l’aspetto povero del quartiere, mentre la zona nord è stata riqualificata grazie alla costruzione del Museo d’Arte Contemporanea ( MACBA ) e il Centro de Cultura Contemporanea (CCCB).
Il quartiere ospita un sacco di attrattive a partire dal bellissimo PALAU GUELL, uno dei tanti esempi di architettura del giovane Antoni Gaudì.
Nel cuore del barrio, si estende la Rambla del Raval, che identifica più di ogni altra cosa il cambiamento di EL RAVAL.  Un ottimo luogo dove sedersi tra le palme del viale e assaporare un buon caffe o un bicchier di vino catalano. Il goffo gatto situato al centro del viale viene preso d’assalto dai più piccoli che non resistono ad arrampicarsi nell’enorme coda felina. A pochi passi da qui, sempre nel cuore del quartiere sorge  il gradevole complesso di edifici gotici conosciuto con il nome di HOSPITAL de la SANTA CREU. Il complesso risale al 1402 ed è proprio qui che Antoni Gaudi morì nel 1926 dopo essere stato investito da un tram. L’incantevole giardino con il chiostro medievale è un’oasi di pace nel cuore di Barcellona. Tra le vie del Raval sono ambientati la maggior parte dei libri dello scrittore Manuel Vasquez Montalban. Rimane senza dubbio il mio barrio preferito con la mescolanza di culture asiatiche arabe e occidentali.



RAMBLAS
Il poeta spagnolo Federico Garcia Lorca  definì le Ramblas “L’UNICA STRADA AL MONDO CHE VORREI NON FINISSE MAI”. Ed è senza dubbio uno dei luoghi più caratteristici dell’intera Barcellona. Con i suoi 1200 metri di lunghezza, le Ramblas sono uno dei luoghi più affollati dai turisti dell’intera città, fiancheggiata da ristoranti, caffè e negozi di souvenir. Luogo d’incontro per gli artisti di strada e chioschi di fiori, può essere considerata senza dubbio il cuore pulsante di Barcellona. Nella sua lunghezza, le Ramblas ospita una serie di importanti edifici e monumenti. Da segnalare senza dubbio il Teatro municipale e il più antico Gran Teatre del Liceu, situato nei pressi di un magnifico mosaico di Joan Mirò, che caratterizza il centro delle Ramblas. Poco più a nord, nei pressi della ANTIGUA CASA FIGUERA, si può visitare quello che forse è il più grande mercato dell’intera Spagna, anche se qualcuno non è d’accordo. Di sicuro c’è di che divertirsi nell’entrare al Mercat de la BOQUERIA. Chiuso nei giorni festivi, riceve durante la settimana migliaia di turisti, anche se viene preso d’assalto dagli stessi abitanti della città. Un pranzo da queste parti è d’obbligo. Salendo ancora verso nord si raggiunge la piazza più importante della città.




PLAZA CATALUNYA
La piazza così come la si vede oggi è originaria degli anni ’20 ed è considerata il punto d’incontro di manifestazioni importanti nonché i festeggiamenti del Capodanno. Caratterizzata da fontane e statue, la piazza ospita un’importante monumento dedicato a Francesc Macia, leader della sinistra Repubblicana.
Ai margini della piazza sono ben visibili i magazzini EL CORTE INGLES il palazzo che ospita la DEUTSCHE BANK e il centro commerciale EL TRIANGLE che ospita un efficientissimo ufficio informazioni. Da queste parti sono solito darsi appuntamento i catalani, un po' come avviene per i cittadini di Madrid con il KM 0 del SOL.  


BARRIO GOTICO
Il Barrio gotico è senza dubbio uno dei quartieri più belli e turistici dell’intera capitale catalana. Caratterizzato da edifici risalenti al XIV sec. Raggiunse il massimo splendore e prosperità economica durante il Medioevo. Per visitare questo quartiere è necessario ben più di un una semplice mattinata, soprattutto se siete interessati alle visite del Museu d’Historia e il Museiu Frederic Marès. Anche se non sarete appassionati di musei e di storia, le vie e le graziose piazzette del quartiere vi regaleranno una splendida giornata. La principale attrattiva del quartiere è senza dubbio la SEU, l’importante cattedrale di Barcellona che domina la zona medievale. Esempio gotico spagnolo, fu iniziata nel 1298 e fu terminata solo nel 1448. Se desiderate visitare l’interno veniteci durante la settimana e di prima mattina.  Ai margini orientali della cattedrale incontrerete la romantica Plaza del Rei che fu residenza del conte-re di Aragona. Un altro bellissimo angolo del quartiere è senza dubbio la chiesa di Santa Maria del Pi e le sue piazzette. Qui è possibile rilassarsi sotto l’ombra di un grande albero approfittando di un’ottima cioccolata calda o un buon caffè. DA qui, prendete la stretta Carrer de Petrixol dove abbondano i caffè caratteristici del barrio. Prima di lasciare è d0obbligo una visita  Plaza Reial. Elegante e affascinante, forse la più bella piazza di Barcellona, si trova nascosta dietro dei portici a pochi passi dalle Ramblas. Le sue palme, le lampade in ferro battuto di Gaudì e gli edifici color pastello danno un tocco speciale a questo luogo. La fontana delle tre grazie al centro, è un’icona della città.
Più a sud, sempre nel quartiere da non perdere ci sono l’Ajuntament, con le sue splendide sale interne ( SALO de CENT & SALO de les CRONIQUES )e il Palau de la Generalit sede del governo catalano. Da queste parti è possibile ammirare il bellissimo ponte dei Sospiri sull’angusta Carrer del Bisbe.



PARK GUELL
Innanzitutto bisogna precisare che questo sito turistico è sempre affollato e quindi consiglio caldamente di prenotare una visita prima di recarsi in loco. Il parco cittadino di Antoni Gaudì, è situato sulle colline che dominano il quartiere di Gracia. E’ senza dubbio l’attrazione turistica principale della città e la zona monumentale è presa d’assalto dai gruppi di turisti. L’ingresso alla zona monumentale è di 7€ online oppure 8 sul posto, ma durante i fine settimana è sempre consigliato prenotare online. L’ingresso al parco invece è gratuito è offre oltre ad una bellissima vista sull’intera città, anche delle piacevoli passeggiate.
Su una collina, si trovano le tre croci dove Gaudì aveva intenzione di costruire una cappella. Le maggiori attrazione della zona monumentale sono senza dubbio l’ampia terrazza che domina sulla città e la Sala Hipostila, con le sue 84 colonne in stile dorico. I mosaici che caratterizzano la panchina sinuosa in ceramica sono un esempio della tecnica TRENCADIS di cui era un esponete l’artista Gaudì.
Per la visita del parco è necessaria un’intera mattinata considerando anche gli spostamenti in metro dal centro.



SAGRADA FAMILIA
Ogni volta che arrivi da queste parti la trovi modificata, sempre in continua metamorfosi. La Sagrada Familia è senza dubbio l’icona simbolo della città e di Antoni Gaudì. Per chi ci arriva la prima volta, lo spettacolo e la sorpresa è assicurato. Situata nel quartiere di Glòries, la grandiosa chiesa della SACRA FAMIGLIA è una delle poche chiese che furono risparmiate nella settimana Tragica del 1909, quando molte chiese furono incendiate. I lavori di restauro della chiesa procedono in modo veloce e non si può prevedere in che modo la si trovi a distanza di pochi mesi.  Le guglie che rappresentano gli Apostoli sono in costruzione e una grossa croce dovrà sovrastare la guglia centrale con i suoi 170 metri di altezza. La Sagrada Familia diventerebbe così la Chiesa più alta del mondo. Per la visita all’interno vale lo stesso discorso per il Park Guell: prenotate con anticipo. 



DRETA DE L’EIXAMPLE
Il quartiere ottocentesco della Dreta de l’Eixample è la zona più importante per gli acquisti e gli affari. In questo quartiere si trovano alcuni degli edifici più famosi dello stile MODERNISTA di Barcellona. Diciamo che questo quartiere può essere considerato un museo a cielo aperto, soprattutto nel triangolo che comprende Passeig de Gràcia, Avinguda Diagonal e Gran Via de los Corts Catalanes.
Gli edifici più importanti che si trovano in questo triangolo sono senza dubbio la Pedrera, considerata a buon diritto una delle maggiori attrazione della città, e la cosiddetta MANZANA de la DISCORDIA. In questo isolato infatti si concentrano alcuni edifici di rara bellezza: dalla casa Batillò di Gaudì alla Casa Lleo Morera, passando per Casa Amtiller. Sono tutti edifici visitabili con  un biglietto d’ingresso non troppo economico. Nei pressi di Casa Batillò è possibile visitare anche il museo dell’artista catalano più famoso del dopoguerra: Antoni Tapies. Sarà il nome che porta bene.



PORT VELL
Per una bellissima passeggiata notturna, fuori dal caos del centro cittadino, consiglio sicuramente due passi nel Port Vell. Il lungomare, conosciuto con il nome di Moll de la Fusta, è diventato dopo il restauro della zona, un’ ottima passeggiata. Il molo e inoltre collegato con il Moll de Espanya con il ponte girevole in legno, conosciuto con il nome di Rambla del Mar . A pochi passi si trova il porto turistico che ospita oltre all’acquario anche il Palau de Mar. 



EL CAMP NOU
Per gli amanti del calcio e non solo, una visita a Barcellona non può essere considerata completa se non si visita la cattedrale del calcio catalano: EL CAMP NOU. Considerata una vera ossessione per i catalani, il calcio è un’istituzione da queste parti e la Camp Nou Experience, è il modo migliore per capire e conoscere meglio la storia del FC Barcellona. Un percorso attraverso un museo e i bordi del campo accompagna i visitatori in una escursione di circa 2 ore, che termina naturalmente nello shopping store del Barcellona.
Viaggiando con un bambino di 12 anni è assolutamente impossibile fare a meno di questa esperienza. 



Conclusioni
E’ stata la mia terza volta a Barcellona, e ogni volta c’è qualcosa di nuovo che mi sorprende, oltre ai soliti siti turistici. Un viaggio in compagni di Elisa e di mio nipote che ci ha portato a spasso trai i vari quartieri della città, un’esperienza bellissima che ripeterei assolutamente, magari al di fuori di un week-end di festa come quello del 1° Maggio.